SUPPORTO PER L'AUTO-AIUTO
Il disturbo da iperalimentazione incontrollata o binge eating disorder è un disturbo dell'alimentazione ben definito come la bulimia nervosa o l'anoressia nervosa, ma molto più diffuso; si calcola che il 10% dei pazienti che richiedono una dieta ne sia affetto e se a questi si aggiungono i pazienti che soffrono semplicemente di iperalimentazione emotiva, cioè quelli che mangiano in risposta alle emozioni, il numero aumenta notevolmente.È molto importante riconoscerlo perché può richiedere un intervento diverso da quello dietologico classico.
Il disturbo da iperalimentazione incontrollata è caratterizzato dalla presenza di abbuffate ricorrenti durante le quali vengono assunte grandi quantità di cibo, associate alla sensazione di non riuscire a controllare quanto e che cosa si sta mangiando. Per abbuffate intendiamo una cosa diversa da quello che si intende abbuffata nel linguaggio comune. Noi diciamo che ci abbuffiamo quando mangiamo troppo durante una occasione sociale, un pranzo o una cena festività; in realtà le abbuffate sono in genere consumati in solitudine e sono caratterizzate dalla sensazione di non riuscire a controllare quanto e che cosa si stia mangiando.
Quali sono le caratteristiche delle abbuffate?
- consumo di una grande quantità di cibo
- con la sensazione di non potersi fermare e di non poter evitare di farlo.
Devono Inoltre avere almeno tre delle seguenti caratteristiche:
- mangiare molto più rapidamente del normale
- mangiare fino a sentirsi spiacevolmente pieni
- mangiare grandi quantità di cibo anche se non ci si sente fisicamente affamati
- mangiare da soli a causa dell'imbarazzo del comportamento
- alla fine sentirsi disgustati, depressi, in colpa
Qual è il motivo per cui si verificano le abbuffate?
ci sono due modelliche cercano di spiegare la dinamica dell'episodio. Uno è quello della restrizione alimentare, l'altro è quello delle emozioni.
Quali sono i problemi connessi alle abbuffate?
tutti i problemi di salute connessi all'eccesso di peso. Spesso i soggetti soffrono di depressione. È molto importante riconoscerla e curarla perché se presente impedisce di trattare con successo il disturbo alimentare.
Mangiare in eccesso in risposta alle emozioni: il problema
Mangiare in eccesso in risposta alle emozioni: la cura
Che cos’è l’autoaiuto?
sono diverse le psicoterapie che possono essere utili nel trattamento delle abbuffate: le principali sonola terapia cognitivo comportamentale e la terapia interpersonale.
L’autoaiuto è una forma ridotta della terapia cognitivo comportamentale, sviluppato da C. G. Faiburn e J. C. Carter all’università di Oxford in base all’osservazione che alcuni pazienti riuscivano a superare il disturbo con un aiuto minimo da parte dello psicologo; ce la facevano, in pratica “quasi da soli”.
Gli studiosi hanno quindi creato un programma terapeutico che poteva essere effettuato dallo stesso paziente con l’aiuto di un manuale.
Il programma è stato poi attuato con successo come evidenziato da più di uno studio.
I manuali di autoaiuto sono strutturati in due parti. Una prima parte introduttiva,in cui si aiuta il/la paziente a riconoscere le cause del disturbo e una seconda parte in cui vengono insegnate le tecniche e le strategie per superarlo; il programma è strutturato in passi successivi; in ciascun passo viene insegnata un’abilità e vengono verificati i miglioramenti con un questionario
abbiamo pensato che brevi video da affiancare ad entrambe le parti potessero essere d’aiuto. I primi sono stati creati per migliorare l’informazione e la consapevolezza del problema ed affiancano la parte introduttiva dei manuali; sono in preparazione altri video per affiancare la seconda parte dei manuali.
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